Festival Franco Margola - VIII anno
Festival Franco Margola - VII edizione / 2016
La settima edizione del Festival Franco Margola - organizzato dall’Orchestra da Camera di Brescia, con il sostegno di Fondazione Asm e Fondazione Credito Bergamasco e con la collaborazione di Provincia di Brescia, Conservatorio di Musica “L. Marenzio” e Passadori pianoforti - ha presentato un cartellone in cinque serate al debutto venerdì 8 gennaio 2016, destinato a portare a Brescia quotate voci del camerismo nazionale.
La rassegna si è aperta, venerdì 8 gennaio (Teatro Sancarlino, ore 20.45) con “I Trii con pianoforte di Beethoven – II concerto”: dopo il successo, lo scorso gennaio, della serata di debutto dell’integrale che Hèsperos piano trio (Filippo Lama, violino; Stefano Guarino, violoncello; Riccardo Zadra, pianoforte), arriva così a Brescia anche la seconda tappa di questo affascinante viaggio nell’universo artistico di Beethoven. Caratterizzano il programma il Trio in mi bemolle maggiore op. 1 n. 1, che segnò il debutto viennese del Genio di Bonn, e il famoso Trio in si bemolle maggiore “Dell’Arciduca” op. 97, capolavoro indiscusso della maturità beethoveniana.
Domenica 31 gennaio il Festival ha portato in San Giorgio (ore 17) il Quartetto Prometeo (Giulio Rovighi e Aldo Campagnari, violini; Massimo Piva, viola; Francesco Dillon, violoncello), Leone d’Argento alla Biennale Musica di Venezia nel 2012, formazione che ha rapidamente conquistato la ribalta internazionale. I tre grandi del Classicismo hanno fatto capolino tra le pieghe del programma. Che si combina Quartetto n. 19 in do maggiore “Delle dissonanze” K. 465 di Mozart e Quartetto n. 14 in do diesis minore op. 131, gemma compositiva beethoveniana che apre una via nuova alla scrittura per quartetto.
La terza data 2016 (Teatro Sancarlino, venerdì 5 febbraio, ore 20.45 – Ingresso libero) ha omaggiato il dedicatario del Festival, il maestro Franco Margola. Realizzata in collaborazione con il Conservatorio di Musica di Brescia “Luca Marenzio”, ha affidato la scena dello Spazio Giovani - che da tradizione caratterizza la rassegna - a due talentuosi studenti: la violinista Giulia Marcomini, in duo con la pianista Ching-I Tseng, e il clavicembalista Alberto Chiari, Premio Abbado 2015 per la sezione Strumenti antichi. Di Margola sono state proposte Primavera per clavicembalo solo e Sonata breve n. 3 per violino e pianoforte. Quattro Sonate per clavicembalo – tre di Scarlatti e una di C.P.E. Bach - e la Sonata per violino e pianoforte in sol maggiore op. 78 di Brahms hanno completato il programma.
Domenica 14 febbraio, al Teatro Sancarlino (ore 17), il duo del violinista Fulvio Luciani e del pianista Massimiliano Motterle ha offerto all'ascolto il progetto “Le Sonate dedicate allo zar Alessandro I di Russia”, passando in rassegna l’op. 30 n. 1, l’op. 30 n. 2 e l’op. 30 n. 3.
L’orchestra da camera è stata la formazione protagonista della serata conclusiva del Festival 2016, venerdì 26 febbraio (ore 20.45) in San Giorgio. Capolavori del Sei-Settecento, affidati all’Orchestra da Camera di Brescia e a Andrea Manco, primo flauto del Teatro alla Scala di Milano, hanno composto il programma. Händel, Pergolesi e Vivaldi gli autori in locandina, rappresentati i primi due, rispettivamente, dal Concerto grosso in re minore op. 3 n. 5 e dal Concerto in sol maggiore per flauto, due violini e basso continuo; Vivaldi da tre opere: Concerto in sol minore per flauto, archi e basso continuo “La notte”, Concerto in re maggiore per flauto, archi e basso continuo “Il Gardellino”, “La follia” RV 63.
Festival Franco Margola - VI edizione / 2015
Si è svolta da sabato 10 gennaio a mercoledì 18 febbraio 2015 la sesta edizione del Festival “Franco Margola”, organizzata dall’Orchestra da Camera di Brescia. Cinque i concerti in cartellone, tutti a ingresso libero, la manifestazione, sostenuta da Fondazione Asm, Fondazione Credito Bergamasco e Ballarini S.p.a., ha avuto il patrocinio di Comune e Provincia di Brescia e si è realizzata anche grazie alle collaborazioni con Conservatorio “L. Marenzio” di Brescia e Passadori pianoforti.
Il debutto del Festival è avvenuto sabato 10 gennaio al Teatro Sancarlino (Brescia, c.so Matteotti – inizio ore 20.45) ed è stato affidato all'Hèsperos piano trio composto da Filippo Lama, violino, Stefano Guarino, violoncello, Riccardo Zadra, pianoforte. La serata, dal titolo "I trii con pianoforte di Beethoven - I concerto", ha proposto la prima tappa di un viaggio nell’universo artistico del genio di Bonn. Il programma mostrava l’evoluzione del pensiero musicale di Beethoven, muovendo dall’op. 1, datata 1793, di cui è stato proposto il Trio in sol maggiore n. 2, passando attraverso il Trio op.70 n. 1 “Geister Trio” del 1809 e approdando all’Allegretto in si bemolle maggiore WoO 39, gioiello dedicato a Rodolfo d'Asburgo (1814).
Domenica 25 gennaio, il Festival ha optato per l’orario pomeridiano: alle ore 17 ha portato in San Giorgio (Brescia, piazzetta San Giorgio) il Quartetto Guadagnini (Fabrizio Zoffoli, violino; Giacomo Coletti, violino; Margherita Di Giovanni, viola; Alessandra Cefaliello, violoncello). La sesta edizione del Festival ha accolto una realtà giovane e in rapida ascesa, che, nata nel 2012, solo due anni dopo si è aggiudicata il premio dedicato a Piero Farulli nella XXXIII edizione del Premio "Franco Abbiati", il più prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana. In programma: Quartetto op. 20 n. 2 in do maggiore Hob.III.32 di J. Haydn, Quartetto n. 23 in fa maggiore K. 590 di W.A. Mozart e Quartetto n. 1 in sol minore op. 27 di E. Grieg.
Domenica 8 febbraio, ancora alle 17, ma al Teatro Sancarlino, il Festival ha aperto una finestra - “Spazio giovani” - sui talenti emergenti e ha affidato la scena al duo composto dalla violinista Francesca Temporin e dalla pianista Kim Fabbri. La diciassettenne Francesca Temporin, ha già all'attivo 26 primi premi (si aggiudica tra l'altro la prestigiosa Rassegna nazionale d'archi di Vittorio Veneto), borse di studio e vari premi speciali. Dal 2011 collabora con la pluripremiata pianista Kim Fabbri. Insieme le due tengono apprezzati concerti e sperimentano con successo le prime tappe di una promettente carriera. Alla Sonata per violino e pianoforte in re maggiore op. 12 n. 1 di Beethoven, nella data bresciana hanno abbinato Sonata per violino e pianoforte in la minore op. 137 n. 2 di Schubert e Sonata per violino e pianoforte in la minore op. 105 n. 1 di Schumann.
Venerdì 13 febbraio si è tornati, invece, al serale: alle ore 20.45 il Teatro Sancarlino ha ospitato la “Serata Margola”, affidata agli Allievi del Conservatorio "L. Marenzio" di Brescia (Giulia Marcomini, violino; Silvia Muscarà, violino; Nicolas Ng, violino; Wen-Hsin Chang, pianoforte; Ching J Tseng, pianoforte; Yoyo Hsieh, pianoforte; Giulia Libertini, violoncello; Hsin-Jo Lo, soprano; Nicoletta Viviani, flauto; Michele Mucci, mandolino; Maria Orlandi, mandolino; Agostina Mari, chitarra) preparati dal maestro Luca Morassutti. In programma di Franco Margola una serie di brani per diverse formazioni cameristiche e dal sapore vario, così da rendere omaggio alle molteplici tinte della produzione del maestro bresciano: Gran Sonata per mandolino e chitarra, Romanza senza parole, Tre pezzi per mandolino e pianoforte, Compito di composizione (15/06/’33) per violino e pianoforte, Aria per violoncello e pianoforte, Tre liriche per soprano e pianoforte, Notturnino e Sonata per flauto e pianoforte, Piccola Suonata per violino e pianoforte, Partita per due violini.
Gran finale con l’Orchestra da Camera di Brescia – nella sua unica presenza al Festival per quest’edizione - e al primo oboe della Scala, Fabien Thouand. Nella cornice di San Giorgio, mercoledì 18 febbraio (inizio ore 20.45) insieme hanno dato vita a una serata che proponeva suadenti capolavori del Sei-Settecento. Luogo, interpreti e repertorio hanno concorso a rendere preziosa la serata conclusiva del Festival, che ha regalato al pubblico Concerto grosso in re minore op. 3 n. 5 HWV 316 e Concerto grosso in sol minore op. 6 n. 6 HWV 324 di G.F. Händel, Concerto per archi e basso continuo in la maggiore RV 158 di A. Vivaldi, Concerto per oboe, archi e basso continuo in re minore di A. Marcello e Concerto in la maggiore per oboe d’amore, archi e basso continuo BWV 1055 di J.S. Bach.
Festival Franco Margola 2013 - V edizione
Forte del consenso di pubblico e critica registrato dalle precedenti quattro edizioni, ha inaugurato, giovedì 28 novembre 2013 (Brescia, Chiesa di San Cristo) la quinta edizione del Festival Franco Margola (28 novembre 2013 – 18 gennaio 2014), rassegna organizzata dall’Orchestra da Camera di Brescia.
Ad aprire il ciclo di concerti proprio l’Orchestra da Camera di Brescia (Brescia, Chiesa di San Cristo, ore 20.45 – ingresso 8 euro intero, 5 euro under 30). Il concerto ha abbinato musiche di Franco Margola (Concertino) ed Edward Grieg (Holberg Suite op. 40) a opere di Arvo Pärt (Fratres per violino, archi e percussioni) e Felix Mendelssohn-Bartholdy (Concerto in re minore per violino e orchestra), coinvolgendo, nelle vesti di solista, Domenico Nordio, uno dei musicisti italiani di maggiore popolarità internazionale.
I successivi appuntamenti del Festival sono andati a completare un percorso d'ascolto unitario e insieme variegato, che ha spaziato tra concerti cameristici (Quartetto Nous), serate meno tradizionali (Origines trio) e occasioni d’ascolto in cui il racconto si è intrecciato alla musica (“La musica si presenta”, con Luca Ciammarughi, Giacomo Tesini e Stefania Neonato).
La quinta edizione del Festival Margola riconferma, infatti, due motivi caratterizzanti, già sperimentati gli scorsi anni: l'inserimento in cartellone di situazioni d'incontro tra generi musicali e uno “Spazio giovani”. E s'arricchisce di una nuova sezione, che sceglie d'intitolare “La musica si presenta” ed è pensata per favorire l'avvicinamento all'ascolto della musica d'arte.
Il secondo concerto in cartellone ha portato, non a caso, nella chiesa di San Cristo (martedì 17 dicembre, ore 20.45 - ingresso 5 euro) l'Origines Trio - Valentina Oriani, voce, Marco Squicciarini, chitarra, e Stefano Dall'Ora, contrabbasso – che, insieme con la voce recitante di Luca Micheletti, ha interpretato canti e musiche della tradizione popolare americana ed europea, intersecati a testi di Buzzati, Garcia Lorca, Kafka, Shakespeare, Wilde e altri geni della letteratura mondiale.
Il Festival si è trasferito, quindi, al Teatro Sancarlino di Brescia per i successivi tre appuntamenti, tutti programmati nel fine settimana e in fascia pomeridiana (inizio ore 17.30 – ingresso 5 euro).
Domenica 22 dicembre (“La musica si presenta”) il pianista e voce radiofonica di Radio Classica, Luca Ciammarughi, ha condotto il pubblico attraverso “Children's corner: il pianoforte e l'infanzia da Schumann a Déodat de Sévérac”. L’originale percorso ha toccato opere di Schumann, Debussy, Margola, Hahn e de Sévérac.
Domenica 12 gennaio 2014 (“Spazio giovani”) la scena è stata del Quartetto Nous – composto dai violini Tiziano Baviera e Alberto Franchin, dalla viola Sara Dambruoso e dal violoncello Margherita Franceschini -, interprete del Langsamer Satz di Webern, del Quartetto in la maggiore op. 41 n. 3 di Schumann e del Quartetto in mi bemolle maggiore op. 117 n. 9 di Shostakovich.
Infine, sabato 18 gennaio (“La musica si presenta”), Giacomo Tesini, violino, e Stefania Neonato, fortepiano, hanno invitato gli ascoltatori alla scoperta di due capolavori celeberrimi: la Sonata in re maggiore K 306 di Mozart e la Sonata n. 9 in la maggiore op. 47 “Kreutzer” di Beethoven.
La quinta edizione del Festival Franco Margola, patrocinata da Comune di Brescia e Provincia di Brescia, si realizza grazie al sostegno di Fondazione Asm e Ballarini Spa e alla sponsorizzazione tecnica di Passadori pianoforti.